Piantare un albero significa piantare una vita….e abbatterlo?
Un’amara sorpresa quella che si sono ritrovati davanti i bambini dell’I.C.”Giovanni XXII” di Martina Franca alla loro uscita da scuola lunedì 25 febbraio: il grande albero antistante la gradinata della scuola è stato tagliato.
Quello per l’Istituto non era un albero qualsiasi.
È stato piantumato nel lontano 1994 per ricordare la scomparsa di un alunno della scuola: Gianfranco Rossi.
Ci fu una grande cerimonia il giorno della piantumazione; la posa di un albero ha un significato chiaro, di quelli che vuole lasciare il segno, e le radici, nei ricordi affettuosi di compagni e professori.
Purtroppo però è vero che erano visibili sulla chioma rami spezzati, anche a seguito di eventi atmosferici, e rami con sviluppo di fenditure longitudinali che, indebolendone la resistenza meccanica, avrebbero aumentato il rischio di fratture.
Così l’ufficio tecnico ha svolto i controlli e ha visto che l’albero costituiva un pericolo per gli studenti e si è rilevata la necessità di abbatterlo.
Rimane ora un grande vuoto, come quello che ha toccato la famiglia Rossi con la perdita del loro figlio e che, anche a distanza di anni era anche se di poco, arginato dalla presenza di un albero nella scuola dove Gianfranco cresceva libero e in salute.
Piantare un albero, del resto, è sempre un gran gesto, carico di significato.
È una metafora della vita, che ha il suo ciclo, le sue ragioni, le sue infinite sfumature.
Desiderio quindi di tutto l’Istituto è chiedere al Comune di Martina Franca la piantumazione di un nuovo albero in memoria di Gianfranco perché continui ad essere ricordato nei profumi della terra, nel fruscio delle foglie degli alberi e rimanere così fonte di gioia per i bambini della scuola che, attraverso i suoi colori, imparano a mettere radici, a saper aspettare, a vivere nel ritmo della natura e contribuire al futuro della Terra.